Il racconto di Siegmund è pesante da digerire, ma bisogna seguirlo, soprattutto ascoltando ciò che dice l’orchestra: il tema di Hunding fa capire che i nemici di cui parla Siegmund sono proprio i parenti di Hunding stesso… e Siegmund ancora non sa di essere finito proprio in casa del suo peggior nemico. Veniamo a sapere che aveva una gemella, perduta dopo una razzìa di barbari (proprio i Neidinghi, che gli uccisero la madre) e che visse a lungo nella foresta col padre, che un giorno tuttavia lo abbandonò, lasciando dietro di sè solo una pelle di lupo vuota(1); e l’orchestra ci ricorda esplicitamente chi fosse, appunto, suo padre: sulle parole di Siegmund: “den Vater fand ich nicht”, i tromboni intonano – in MI maggiore – l’incipit del tema del Walhall.
Siegmund racconta di aver cercato amici e donne (tema dell’amore nei clarinetti) ma di aver trovato sempre sfortuna e nemici. Sieglinde, accompagnata dal suo tema, gli chiede ancora dell’ultima battaglia in cui egli ha perso le armi. E Siegmund racconta della sua lotta contro i nemici, in difesa di una giovane costretta a sposarsi contro la sua volontà, di come uccise il fratello di lei, senza però poter impedire la morte della fanciulla, e della fuga di fronte al prevalere dell’orda nemica, fino al momento in cui è arrivato nella casa in cui ora si trova.
Siegmund conclude il suo racconto cantando: “Nun weisst du, fragende Frau…” (ora sai, o donna interrogante…) sulle note che formano la seconda sezione del tema dell’eroismo dei Wälsi, la cui prima sezione viene esposta subito da corni, fagotti, viole, violoncelli e contrabbassi. Poi oboi, corno inglese e clarinetti (basso incluso) ribadiscono la seconda sezione del tema, quasi a certificare la dichiarazione di Siegmund.
E così adesso Hunding sa che lo sconosciuto è il suo mortale nemico… ma rispetta i doveri dell’ospitalità (“Mein Haus hütet Wölfing…”, la mia casa protegge “lupetto”) almeno per una notte: l’indomani però Siegmund dovrà vedersela con lui.
Hunding ordina a Sieglinde la pozione per la notte: lei, sempre sostenuta dal suo tema, in clarinetto e corno inglese, si appresta a prepararla... ma adesso gli oboi dell’orchestra sembrano incoraggiarla (intonando la seconda sezione del tema dell’eroismo dei Wälsi!) ad un’azione temeraria, quanto decisiva: ed ecco che, sempre accompagnata dal suo tema, Sieglinde aggiunge alla pozione un potente sonnifero! Subito dopo, con lo sguardo, indica a Siegmund un punto preciso, nel tronco del frassino che sta in mezzo alla casa(2).
Cosa ci dice l’orchestra? La tromba bassa (in SOL maggiore) poi oboe (SOL minore) e corno inglese (DO minore) suonano il tema della Spada, quella stessa spada che Wotan, nella scena finale del Rheingold, aveva ideato e idealmente brandito come strumento della rivincita, già progettando il futuro di Siegmund, il figlio destinato a riconquistare l’anello perduto…
Sieglinde entra nella camera da letto.
Hunding, sempre sostenuto dal suo brutale tema, lancia l’ultimo e minaccioso ammonimento a Siegmund, mettendolo in guardia per l’indomani. E se ne va a letto a sua volta.
Siegmund resta solo…
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Note:
1. Nella Völsunga Saga sono Sigmund e il figlio Sinfjotli (frutto dell’incesto con la sorella Signy) a vivere nella foresta, vestiti di pelli di lupo. Anche qui si può notare come Wagner “ristrutturi” a suo (e nostro!) piacimento i farraginosi racconti medievali.
2. Nella Völsunga Saga, l’albero è una quercia, e si trova nella reggia di Volsung, padre di Sigmund.
2. Nella Völsunga Saga, l’albero è una quercia, e si trova nella reggia di Volsung, padre di Sigmund.
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